martedì 8 novembre 2011

Piove... senti come piove...

Giornata decisamente sotto l'acqua... è da stamattina che piove, in lontananza si sentono tuoni ed il cielo è così nero...

Penso al mio Nanetto che tra poco uscirà da "scuola" ed io non sarò a casa ad accoglierlo.

Questo pensiero mi fa male, mi rende triste più di quanto fa la pioggia.

MI fanno sorridere quelle ragazze che affermano che non rinuncerebbero mai al lavoro... perchè fino a qualche anno fa, anche io facevo lo stesso identico discorso.

Poi ti rendi conto che le "priorità" drasticamente cambiano... non dico che non vorrei più lavorare, ma mi piacerebbe poter essere a casa prima, quando lui torna... non arrivare quando già sta cenando...

Sto programmando i prossimi giorni... tra il trasloco dell'ufficio, la molitura delle olive raccolte e gli altri lavori che ci aspettano nella cappella sistina.

E' tutto un incastrarsi di impegni, corse, appuntamenti... sto arrancando... me ne rendo conto... ma cerco di tenere duro, cerco di avere sempre un sorriso, riesco a tirare fuori quel po' di energia che il Nanetto chiede e pretende la sera.

Lo faccio per lui, perchè ha diritto di avere una mamma affettuosa e giocherellona, non scorbutica e nervosa.

Lo faccio per mio marito, perchè sta arrancando anche lui, perchè più di me, si incastra tra l'idraulico, l'elettricista, le pareti da imbiancare, il fabbro da sollecitare.

Ed anche lui ha diritto di avere accanto una donna che gli dia serenità, non che lo usi come punching ball per scaricare le tensioni.

E lo faccio per me... perchè non trovo giusto sacrificare le persone a me più care per il lavoro, il trasloco, le manutenzioni varie.

E' in questo la mia forza, lo è sempre stata... non mollo... sputo sangue se devo, ma non mollo!

7 commenti:

  1. E brava Sonia... tieni duro cara. Un abbraccio.

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  2. io sono una di quelle che dicono che non rinuncerebbero mai al lavoro. Probabilmente quando diventerò mamma cambierò prospettiva:) la vita cambia del tutto.

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  3. Cara Sonietta, ti capisco perfettamente.
    Quando penso alla mia vita, riesco a vederla per quello che è ADESSO, adesso che non ho un marito e non ho figli. E, di conseguenza, penso che mai rinuncerei al mio lavoro, alla mia indipendenza, alle mie soddisfazioni professionali, ai miei interessi del tempo libero.

    Però...
    Però so benissimo che si devono fare i conti con quello che la vita ci offre in quel momento, e il giorno che avrò figli (se mai ne avrò) non so quali saranno le mie esigenze più profonde, i miei reali bisogni.
    Non so se potrò decidere di smettere di lavorare perchè avrò accanto un uomo che basta per la famiglia, non so se non potrò smettere perchè dal mio lavoro dipenderà il sostentamento dei bimbi, non so se non vorrò smettere perchè dopo due mesi chiusa in casa io impazzisco.

    Ti dico solo che capisco questo tuo stato d'animo, ma sono sicura che troverai il modo per far incrociare tutto nel migliore dei modi.

    Devi farlo per tutte le persone che ami, te inclusa!
    In bocca al lupo.

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  4. Che bella persona che sei Sonia, peccato essere così distanti, ma spero di abbracciarti presto...

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  5. senti se prometti di non prendermi in giro ti dico che alla frase "molitura delle olive" ho pensato che fosse un interludio sexy che va di moda da quelle parti...

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  6. @ Quaglia... è talmente tanto sexy, che prevede un'alzataccia alle 5 del mattino... vuoi provare??? :-D

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  7. Brava davvero perchè sposo_di_giugno è il mio punching ball d'elezione, anche quando mi impongo di non farlo, va a finire che mi sfogo su di lui...

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