lunedì 19 dicembre 2011

Nella casa nuova...

Da venerdi sera ci siamo ufficialmente trasferiti nella "cappella sistina"...
Molte cose sono ancora nella vecchia casa, ma si tratta di ancora pochi giorni di via vai, per il resto, finalmente, siamo di là.
Ed è stato strano sabato mattina svegliarsi in quella stanza color albicocca... guardarsi in viso e sorridersi.
Dopo quasi due anni di lavori, stop in attesa del mutuo, ordini di materiale sbagliati e operai troppo pieni di cantieri per stare dietro al tuo sogno, ci siamo entrati.
Alcune cose sono ancora da sistemare, ma è bella lo stesso.
E' bella perchè ogni muro, ogni piastrella, ogni singolo pezzo trasuda speranza e gioia.
Speranza che sia "nostra" per sempre.
Il Nanetto, dopo una prima notte movimentata, ha già preso possesso della sua camera... e viaggia da una stanza all'altra con i suoi peluches ed i suoi giocattoli.
E posso lasciarlo correre tranquillo, senza pensare alla "vecchia" di sotto che mi batte con la scopa perchè il Nanetto gioca.
Così come posso "permettermi" di non tenergli sempre gli occhi puntati addosso perchè l'impianto elettrico è a norma ed è stato studiato a prova di bambino.
Abbiamo passato il week end pulendo e disimballando scatoloni, eliminando quello che non serve più.
Ci sono passate tra le mani le nostre fotografie, quelle della prima vacanza insieme e se ci penso, ne è passata di acqua sotto i ponti.
Ne sono passate di liti, di riconciliazioni, di scontri per cercare di far quadrare due teste completamente diverse.
Questa casa in un certo senso è il nostro nuovo punto di partenza... dopo tante difficoltà, alla fine è "nata".
Ora sta a noi aggiungere quello che manca, limare qualche spigolo e renderla ogni giorno più bella.

martedì 13 dicembre 2011

Arranco...

Scrivo poco e niente, però passo e leggo sempre.

Sto arrancando, finalmente siamo a termine operazioni, tra giovedì e domenica dovremmo terminare il trasloco nella "cappella sistina".

Dovrei essere felice, in realtà mi sento come svuotata.

Questa casa mi ha prosciugato le ultime energie rimaste. Due settimane fa circa mi sono presa gli ultimi giorni di ferie e li ho "bruciati" a grattare il pavimento in ginocchio per togliere le macchie di pittura, per pulire vetri e persiane (io odio le persiane!!!), per finire gli ultimi ritocchi.

Ed ora ho iniziato a pulire la cucina, quella montata quasi un anno fa e che si è beccata tutta la polvere e la calce di questi mesi.

Nel frattempo, oltre a lavorare 8 ore, prendermi cura del Nanetto (che sta risentendo del mio nervosismo), cerco di impacchettare tutto e di far quadrare le ultime cose.

I nervi stanno cedendo e mi ritrovo ad avere scatti di ira funesta per delle vere e proprie minkiate.

Mi rendo conto di fare cose strane... di girare a vuoto a volte.... di dimenticare perché sono entrata in cucina piuttosto che in bagno...

E un pò mi fa paura questo mio vuoto mentale... ho paura di fare qualche minkiata davvero grossa...

Mi ripeto come un mantra "sono gli ultimi sforzi, poi ti potrai rilassare" ma so già che è una balla.

Perchè comunque ci saranno da fare un milione di cose, una volta che saremo dentro... quindi per ancora un pò non avrò nè pace nè tranquillità.

E continuo ad arrancare....