giovedì 12 aprile 2012

La mia mamma...

Da che io mi ricordi, con mia mamma il rapporto è sempre stato di odio-amore, per colpa di entrambe, sia chiaro!
Io non accettavo e non accetto regole di cui non capisco la necessità, lei cercava e cerca tuttora di farmi diventare più diplomatica, più bon ton, più "a modo", se così si può dire.
Operazione difficile quando dall'altra parte hai una figlia che è un caterpillar ed un vulcano di idee... Se decido che devo provare o fare una cosa, non mi tieni neanche legata.
Di conseguenza, soprattutto nell'adolescenza, le liti erano all'ordine del giorno: l'arrampicata sportiva, la subacquea, il trasferirmi in Germania a 18 anni appena compiuti per lavorare e studiare...
Alla fine cedeva, ma quante battaglie!
Di una cosa le devo dare atto: che comunque mi ha insegnato a scegliere con la mia testa, nel bene e nel male, pagandone quindi anche le conseguenze.
Lei purtroppo non ha avuto questa fortuna... Senza nulla togliere ai miei nonni, che con noi nipoti sono stati fantastici, come genitori sono stati un disastro.
E alla veneranda età di 66 anni, è ancora condizionata dagli insegnamenti ricevuti e non riesce a scrollarsi di dosso la rabbia, il rancore per tutto quello che ha subito, sia a livello di percosse che di violenza psicologica.
Non oso neanche immaginare quanto sia difficile vivere sapendo che tua madre non ti ama, anzi ti disprezza e ti fa sentire sempre la peggiore, mentre tuo padre davanti al mondo, non fa altro che ripetere quanto tu sia deludente come figlia.
Ciononostante, lei si è sempre presa cura di loro, anche quando avrebbe fatto meglio a mollarli...
Oggi mia mamma ha iniziato un percorso con una psicologa, alla quale ha raccontato alcuni degli aneddoti di cui anche io sono state testimone.
Io mi auguro di cuore che questo percorso, la porti fuori dalla bolla di rancore che ha dentro... perchè vorrei che finalmente fosse serena, non solo esteriormente.

11 commenti:

  1. grande tua mamma a fare questa cosa. Penso che ci creda ancora al fatto che si può stare meglio. In ogni caso TU figlia la saprai sicuramente ricompensare di cio che non ha avuto dandole amore e amore e tanta comprensione per TUTTO. Perdonale tutto.
    PS: come stai fisicamente?

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    1. Non credo di doverle perdonare granchè... le liti ci sono state, ma nell'adolescenza sono quasi un passaggio obbligato. Credo sia lei che debba perdonare sè stessa, per non aver avuto la forza ed il coraggio a volte, di mandare i miei nonni a quel paese. Personalmente credo che il suo più grosso disagio sia proprio quello. Ne abbiamo parlato tante volte e mi ha fatto piacere sapere che la psicologa ha concordato con quello che io le ho detto in passato. La mia speranza è che la psicologa, in quanto più esperta di me in materia, riesca a trovare gli strumenti per farle capire che lei non ha commesso errori, ha avuto la sfortuna di ritrovarsi dei genitori pessimi e che ora che non ci sono più, deve sentirsi LIBERA di essere serena.

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    2. beh...visto che le prime cose che le hai detto sono state confermate dalla psicologa...punta su quest'ultima parte e dalle una spinta.

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  2. anzichè la psicologa, io ho scelto lo sport e ogni tanto sono fuori dalla bolla :D

    PS: come procede?

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    1. Nel suo caso, la psicologa è meglio... deve scardinare 66 anni di condizionamento esterno...

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  3. E allora in bocca al lupo alla tua mamma. La mia ha la testa come la ghisa... un caratterino che a volte mi chiedo come la sopporta mio padre! Poi mi accorgo che io sono isterica proprio come lei... ahahahah!

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    1. Anche io mi domando spesso come faccia mio padre a reggere tutto... soprattutto mi chiedo come abbia fatto a sopportare tutto il passato (ahhh l'amour!!!)...
      Poi ho capito che mio padre è sordo :-D

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  4. Per i PS: sto bene, fame poca, disturbi pressochè inesistenti. La bilancia scende, poco per volta ma scende regolarmente...

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