domenica 25 settembre 2011

Prove tecniche di resistenza...

E' una tranquilla domenica pomeriggio... il tuo consorte è a lavoro, il nanetto s'è svegliato e sta guardando i cartoni mentre ingurgita la sua fetta di torta e tu decidi che è ora di abbattere la montagna di panni da stirare.

Carichi il ferro, accendi, aspetti che vada in pressione ed inizi, con un occhio alla piccola belva che oggi pare carico a mille.

Piano piano la montagna si abbassa ed un pò ti rilassi, perchè il pargolo è sì irruento, ma pare abbastanza sveglio da non fare cose anomale.

Termini l'acqua nella caldaia, spegni il ferro, scientemente lo metti in una posizione alta, così che il nanetto non riesca a raggiungerlo, neppure trasformandosi in Walter Bonatti..

Fatto questo ti allontani per riempire il bicchierone da litro, così da riprendere lo stiro, quando - nei 30 secondi netti in cui lo hai lasciato solo - senti un silenzio tombale seguito da un urlo agghiacciante...

Molli tutto e voli in soggiorno, dove trovi il nanetto faccia a terra, in lacrime, sopra la sedia rovesciata... quella stessa sedia che avevi messo per tenere il bucato da stirare.

Risultato: un bernoccolo di dimensioni massime, un occhio che sta virando verso il nero ed il tuo cuore che perde colpi.

La tua mente parte con un loop da panico: "lo porto al pronto soccorso in piena crisi isterica oppure indosso la mia maschera di madre razionale???"

Quando stava per partire la madre isterica, fortunatamente in tuo soccorso arriva la tua vicina/padrona di casa, che da sotto ha sentito la botta ed il tuo urlo...

E da mamma e nonna, con tanta tranquillità (che deve calmare te, mica lui... lui sta già benissimo, ha ripreso a giocare... l'infame!) gli mette un pochino di ghiaccio, gli da una caramella e lo guarda... per rendersi immediatamente conto che lui sta benissimo e per te ci vuole un vagone di Lexothan...

Pavimento 1 - Capoccione 0

7 commenti:

  1. Posso solo immaginare la tua paura...sono velocissimi, vivaci, svegli...un bacione a te e al pupo! E in bocca al lupo per il tuo percorso!

    RispondiElimina
  2. per fotuna che ci sono queste "nonne" che corrono in soccorso...avrei perso minimo dieci anni di vita

    RispondiElimina
  3. to_revive: Sono normali percorsi della crescita ed i bernoccoli, così come la tua paura sono la fisiologica conseguenza. L'occhio nero è normale dato che sovente un trauma frontale causa un versamento che tende a "scendere" verso l'occhio. Morale: lui livido e tu dieci anni di meno dalla paura. Un abbraccio ad entrambi.

    RispondiElimina
  4. Io, all'epoca, l'ho portata al p.s.
    Identica procedura, ghiaccio e caramella.
    Ancora adesso vado di xanax!!!!
    :))

    RispondiElimina
  5. il CdC in quel momento in terra veneta assicura di aver sentito una lieve scossa data sicuramente dal tuo urlo :)
    come sta oggi la testa più dura dell'ovest?

    RispondiElimina
  6. La piccola testa di minkia sta benissimo... la mamma della testa di minkia ha perso una decina di anni di vita...

    RispondiElimina
  7. di questo passo andrai in pensione tra un anno :)
    devi fare con il CdC quando cado: l'occhietto cattivo (ti lascio immaginare un ragazzone di 48 anni che fa l'occhietto cattivo ad una pirlotta di 37..)

    RispondiElimina